La giostra di Monselice


La giostra della Rocca, denominata comunemente anche come "Palio", è una manifestazione caratterizzata da più eventi a tema medievale, i quali si svolgono nei fine settimana della prima metà del mese di settembre.

La città ospita ogni giorno vari eventi, degustazioni di vini e spettacoli a tema. Il gran ballo in maschera riproduce i costumi dell'epoca e le atmosfere del medioevo. Il Palio di Monselice ha reintrodotto la tradizionale competizione in cui si sfidavano all'epoca i nove rioni della città: Carmine, Cà Oddo, Marendole, Monticelli, San Bortolo, San Cosma, San Giacomo, San Martino e La Torre.

Il Palio

Il palio è la tradizionale sfilata delle contrade di Monselice, è la rappresentazione piu famosa della giostra. L'evento si tiene pochi giorni dopo l'inizio della giostra, nove diverse contrade, rappresentanti le diverse zone di Monselice, si sfidano sfilando una alla volta intorno alla città, vestiti d'epoca, giullari, carri e armi vengono ammirati dal pubblico.

La Quintana

Oltre al divertimento, il mercato medievale è anche il luogo migliore per assaporare i sapori locali: la bottega dell'artigianato propone deliziosi prodotti tipici e dimostrazioni degli eventi dell'epoca. Nel pomeriggio dello stesso giorno, nelle contrade si svolgerà l'ultimo adrenalinico gioco a contendersi la vittoria: la Quintana, che si svolgerà nel luogo allestito nella Cava della Rocca e ufficialmente assegnato al Palio della Giostra.

La Quintana è senza dubbio la più evocativa della corsa medievale: un cavaliere al galoppo deve colpire lo scudo del manichino rotante con la sua lancia tesa, è munito di clava, e fare attenzione a non essere colpito da quest'ultimo o da Lancio. In pratica, una vera battaglia medievale, uno spettacolo unico e affascinante.

La fiera dei Santi


La Fiera dei Santi, che si tiene a Monselice il 2 novembre, è una festa tradizionale di rilievo per Monselice, è una consuetudine secolare, legata a sentimenti di religiosità popolare, che stentano fortunatamente a sradicarsi e che offrono l’occasione a tanti emigranti di ritornare al loro paese d’origine, di incontrarsi passeggiando su e giù davanti ai baracconi del tiro-bersaglio o tra una lunga fila di bancarelle in mostra.

L’Istituzione della fiera degli Ognissanti in Monselice risale certamente al Medioevo. Negli statuti di Padova troviamo la prima notizia certa, in un periodo in cui la città del Santo controllava anche Monselice appena uscita dall’influenza di Ezzelino da Romano.

Nell’anno 1275 il podestà Padovano Roberto de’ Roberti regolamentò le fiere sul territorio padovano, dalle note rinvenute si apprende che prima del 1275 la fiera degli Ognissanti era già in vigore ed era controllata dalla città di Padova che garantiva il buon funzionamento mandandovi per 5 giorni un giudice, un console e due cursori. Il commercio consisteva nella vendita di panni e di abbigliamento pesante per l’inverno. Possiamo supporre che vi partecipassero moltissimi forestieri provenienti dai paesi limitrofi.

L’appuntamento mercantile, attivo quindi da tempo immemorabile, durava cinque giorni, due prima e due dopo a cavallo della specifica ricorrenza.
L'inaugurazione, con solenni funzioni e processioni, si protrasse per tre giorni, dal mattino del 14 agosto alla sera del 16, facendo poi coincidere di anno in anno il momento celebrativo più intenso con la ricorrenza novembrina. Il fatto è, di sicuro memoria d’uomo, l’avvio burocratico della Fiera monselicense coincide – quasi sempre – con il 2 novembre, data considerata quindi festa patronale della Comunità anche civile.

Al giorno d’oggi la fiera è un importante punto di aggregazione per la comunità e non solo, oltre alle varie bancarelle di dolciumi, prodotti tipici (è famosissimo lo stand della mortadella che arriva ad essere lunga anche più di un metro) e artigianato spiccano le giostre che richiamano in centro bambini e ragazzi da tutta la provincia. Significativa è anche la famosa Tavola Calda del Duomo, dove moltissimi compaesani si impegnano a preparare e servire cene a basi di piatti tipici veneti, o più in generale del Nord Italia, a prezzi contenuti e accessibili.

San Valentino 2022

Da sabato 12 a lunedì 14 febbraio, grazie all’iniziativa messa in campo dalla Pro Loco, “San Valentino a Monselice” sarà l’occasione per vedere la città che si veste di cuori accesi in tutto il centro storico.

San Valentino

La città di Monselice è legata da una tradizione secolare a San Valentino.


Questa festa ruota attorno ad un pellegrinaggio spontaneo alla Chiesa di San Giorgio, dove sono conservate le spoglie di San Valentino. In particolare nel pomeriggio del 14 febbraio, vengono consegnate piccole chiavi d'oro, un tempo simbolo di prevenzione dell'epilessia, ma oggi simbolo di fortuna e salute. Qui, in uno dei luoghi più suggestivi del Veneto, gli innamorati si scambiano promesse d'amore.

Questo giorno è decisamente importante per la città in quanto porta molto turismo; essendo molto conosciuta, la tradizione della chiavetta, porta molti giovani e non solo a visitare Monselice. Si registrano molti introiti di persone da tutta la provincia ma anche a livello regionale e addirittura nazionale cresce l’interesse per il borgo.

Inoltre, nelle giornate adiacenti alla festività, la città si movimenta per il giorno di San Valentino attraverso eventi di vario genere: possiamo citare il mercatino del regalo e dell'artigianato creativo sul tema del cuore, dell'amore e dell'amicizia in Piazza del Cuore. I negozi aprono con vetrine a tema, sconti e proposte speciali. Tra le misure culturali, spicca l'apertura di grandi monumenti con biglietti agevolati o altre misure e misure agevolate. Solitamente si ospitano inoltre concerti, mostre e seminari. Oltre a ciò, i ristoranti cittadini propongono un menù speciale di San Valentino.